Logo anni affollati


Lettere non recapitate ai destinatari

6/7


A Giovanni Moro - non recapitata

Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso

 

Mio carissimo Giovanni,

tu sei il più piccolo e insieme, in un certo senso, il capo della famiglia. Ti devo trattare da uomo, anche se non riesco a distaccarmi dalla tua immagine di piccolino, tanto amato e tanto accarezzato.

Lo so c'è stato poi il momento in cui hai rivendicato la tua autonomia ed hai forse avuto un po' fastidio di un padre un tantino opprimente (s'intende per amore). Ma è stato poi bello, quando, passata quell'età critica, sei stato tu stesso che sei tornato a carezzarmi di quando in quando. Ed io la tua carezza non l'ho dimenticata, né, in quest'ora triste, la dimentico. Così sei restato il mio piccolino, che avrei voluto accompagnare un po' più a lungo nella vita.

Che anno terribile. Che anno incomprensibile. Povero libro del buon Mancini che avrei dovuto leggere e che avevo con me in macchina da qualche parte. Che ne sarà stato? E' meglio non pensare. Voglio solo dire, senza contrastare la tua vocazione, che vi sono in politica fattori irrazionali che creano situazioni difficilissime. E' meglio essere prudenti e difendersi dall'incomprensione.

Sarei più tranquillo per te e per Emma (che ricordo tanto e che ti farà buona compagnia), se non ti avviassi su questa strada. Io volentieri tornerei indietro, come consigliava la mamma, ma sono stato preso dal laccio di questa infausta presidenza del Consiglio nazionale. Sia fatta la volontà di Dio. Tu studia, prega, opera per il bene, aiuta la famiglia ed il piccolo Luca che mi fa finire nell'angoscia.

Fai un po' meno fuori, un po' più per questo bambino carissimo che mi strazia il cuore. Sii prudente, saggio, misurato in tutto. Consigliati con Don Mancini che mi saluterai tanto. Quanto la sua previsione, fatta di amore, non ha avuto riscontro nella realtà.

Ti abbraccio forte forte con Emma, piccolo mio e ti benedico dal profondo del cuore.

il tuo papà


 

A Giovanni Moro - non recapitata

Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso

 

Mio Carissimo Giovanni, casa

credevo di avere scritto una lettera di amore e di ricordo per ciascuno di voi. Ed ora mi viene l'assurda (ma reale) preoccupazione che tutto sia andato disperso in perquisizioni giudiziarie o di polizia. Mi affretto perciò a scrivertene un'altra, sperando che, restando in deposito qualche tempo sia più fortunata.

Voglio dire a te ed Emma tutto l'amore e la fiducia che vi porto e l'angoscia che mi prende nel dovervi lasciare soli così giovani. Ma siete di buona tempra e di grande serietà. Non perciò il dolore è meno grande. Giovanni caro, io ti ricordo piccolissimo, ti ho seguito con tutto l'amore, ti ho dato la gioia del gioco e della compagnia.

Ho rispettato il momento nel quale cercavi la tua autonomia, ma mi sono allietato tanto, quando tu, proprio tu, sei tornato qualche volta a carezzarmi come da piccolo. Ammiro il tuo impegno nello studio (ma [...] qualche esame in più) e rispetto la tua vocazione. Ma la politica ha delle irrazionalità per cui non conviene restarvi al di la dell'età dell'esperienza umana.

Non far mancare neppure tu a Luca l'affetto e la compagnia di cui ha tanto bisogno. Avrei voluto assicurarglieli io. Come si fa? Non è male se resti un po' di più in casa. Anche lo spirito è più sereno.

Ti stringo con Emma in un grande abbraccio nel quale mi pare di trovare la tua dolce infanzia. Che Iddio ti benedica, t'illumini, ti aiuti, ti ridia poco a poco, non la dimenticanza ma la serenità. E siate tutti uniti, ch'è l'unica cosa che conta.

Con Emma ti abbraccio forte forte

il tuo papà


 

A Maria Fida Moro e Demetrio Bonini- non recapitata

Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso


Miei carissimi Fida e Demi,

credo di essere alla conclusione del mio calvario e desidero abbracciarvi forte forte con tutto l'amore che, come sapete, vi porto. Forse in qualche momento sarò stato nervoso o non del tutto capace di comprensione. Ma l'amore dentro è stato grande in ogni momento con un desiderio profondo della vostra felicità sempre in una vita retta, quale voi conducete.

Con Luca, dicevo, mi avete dato la gioia più grande che io potessi desiderare. Questa è per me la punta più acuta di questa dolorosissima vicenda. Non vedere il piccolo e non potergli dare tutto l'amore, tutto l'aiuto, tutto il servizio che avevo progettato. So poi i problemi di Fida che tutti dobbiamo aiutare. Ho già detto a quanti lo amano che gli siano vicini, che facciano la mia parte, che prendano il mio posto.

Anche tu, Demi carissimo, tienilo pieno d'amore come egli merita; tienilo tra le braccia come vorrei tenerlo e come sarei felice di fare, lasciando ogni altra cosa. Vivete uniti con la nonna, con gli zii, con gli amici. Per ogni cosa consigliatevi con il carissimo Rana. Ricordatevi di me che ricordo e prego.

Che Iddio vi aiuti a passare questo brutto momento e dia a voi ed al piccolo tutta la felicità. Che Iddio vi benedica come io vi benedico e vi abbraccio dal profondo del cuore. Papà

per Fida e Demi

P.S. Se il piccolo, come spero, deve andare al mare, la nonna inviti la Signora Riccioni con due bambinetti. Ho paura che stia solo. Mi raccomando.


 

A Maria Fida Moro e Demetrio Bonini - non recapitata

Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso

 

Carissimi Maria Fida e Demi,

casa figli amati vi riscrivo, nel forte dubbio che le mie precedenti lettere di addio siano state, chissà perché, sequestrate. Volevo dirvi (ed ora ve lo dico, purtroppo, meno bene) tutto il mio amore, tutta la mia stima, tutto il legame con voi.

Vi ho già detto che con Luca mi avete dato la cosa più grande della mia vita, quella che più angoscia lasciare. Lo terrò stretto a me fino all'ultimo istante, sperando che non gli resti il segno di questa vicenda ma che, misteriosamente, l'amore rimanga.

So la fragilità di Fida che ha bisogno di essere aiutata. Ho cercato di farlo con più gioia che sia dato immaginare. Ma ora occorrono altri e da tutti invoco questa collaborazione. Anche tu Demi caro, che già fai tanto, stai in questa circostanza più vicino a tuo figlio tienilo fra le braccia come lo terrei io, riversa su di lui il tuo amore.

Camminate per la vostra strada diritti e saggi, ora che i tempi si fanno sempre più difficili. Fida ricordi il mio amore dal primo istante, la cura infinita e confidente, il desiderio di aiutarla sempre. Siate uniti nell'amore e nella famiglia, senza alcuna distrazione. Non c'è cosa più grande di questa.

Che Iddio vi benedica dal profondo, vi tenga stretti a me e tra voi.

Un tenerissimo abbraccio dal vostro Papà.

Aldo

Ricorda quella piccola dichiarazione creditoria P.S. Mi consola pensare che, prendendo io quel che sta per arrivare, lo scanso agli altri, lo scanso a Luca e Luca potrà star bene. E questo è l'essenziale. Baciatelo tanto per me e forte forte, ciao a voi altri. C'è tutto tra la nostra storia e la storia.


 

Agnese Moro - non recapitata

Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso

 

Mia carissima Agnese,

so che tu sei tanto forte e brava. Perciò ti posso parlare con coraggio, mentre vedo ogni momento più cadere le speranze. Ti ho voluto e ti voglio tanto bene, dolcissima Agnesina, che ho concorso a tirar su, con il suo chilo e ottocento grammi, dosando goccia goccia con il cucchiaino il latte che non potevi succhiare.

Sì qualche volta ti sarai un po' irritata con me; ma sai bene che l'amore è stato continuo ed infinito, che ti ho atteso ogni sera pieno di angoscia finché non ti vedevo, che ti ho seguito nel tuo studio, nel tuo lavoro (nel quale occorre perseverare), nelle tante cose intelligenti e vive che andavi creando. Ed ho cercato di seguirti e secondarti in ogni tuo desiderio.

Ora è probabile che noi siamo lontani o vicini in un altro modo. Ebbene, credimi che ti sono vicino più che mai, che ti stringo forte a me, che desidero per te pace e felicità. E' inutile che ti raccomandi la famiglia, la mamma, il carissimo Luca. Dagli tu l'amore e l'appoggio che io non gli potrò dare, ritraine tu la gioia dolcissima degli occhietti vispi e della profonda bontà.

Questa è ora la mia pena più acuta, la mia angoscia mortale. Finché sarà necessario sostituiscimi. Gioisco nel ricordarti piccola, sulla gamba del cuore con il dott. Tani del tuo libriccino di bimba.

Ti amo tanto, Agnesina carissima e ti ringrazio del tuo sorriso sempre così largo e della tua dolce carezza alla sera. Una tua carissima lettera da Helsinki per me è a Bellamonte, nell'armadio della stanza matrimoniale in alto o forse nel taschino del mio pullover nero. Non la perdere: mi è cara. Ti abbraccio forte forte e ti benedico con tanti auguri e tanta speranza.

Papà


 

A Agnese Moro - non recapitata

Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso

 

Mia dolcissima Agnese, casa

mi viene l'atroce dubbio che le mie lettere siano state tutte o quasi sequestrate. Capisco così certi vuoti angosciosi e temo che si siano disperse alcune lettere di addio che vi avevo indirizzato. Le rifarò ora male, purtroppo, sperando che questa resti in deposito fin quando non possa esserti sicuramente consegnata.

Volevo dirti Agnesina (e lo faccio tanto male) tutto il mio amore e l'angoscia di doverti lasciare. Ricordo la tua dolce faccina (campagna, fiori e altre cose). Ti sono stato sempre vicino con tutto il cuore, anche se posso avere sbagliato, posso non averti capito e soddisfatto.

Di qui qualche breve strillotto. Ma poi subito dopo il sorriso, l'abbraccio, la richiesta affettuosa. E l'attesa la sera, angosciata, finché non fossi tornata. Il tuo saltellare sulla gamba del cuore. E starti dietro per la scuola, la tua esperienza e il tuo lavoro (nel quale devi perseverare) distante nella forma, vicinissimo nella sostanza.

Ora sei più sola, ma hai carattere forte e serio e camminerai nella vita sulla tua strada. Non dimenticare, come mi promettesti d'estate, e non far dimenticare l'amatissimo Luca. La mia tremenda angoscia si attenua, se penso a te, che ci sei, che sei al mio posto nel letto, che controlli la porta ed il gas chiusi. Lasciami pensare che sarà così fin quando sarà necessario.

Ricordati che a Bellamonte c'è una tua carissima lettera a me da Helsinki. Non ricordo se nell'armadio della matrimoniale o in un mio pulloverino. Mi è cara. Tienila. Ti stringo forte forte in un abbraccio pieno di amore e di augurio.

Che Iddio ti benedica, ti dia la tua gioia, ti conforti nell'amore, ti faccia sentire vicino vicino, giorno e notte il tuo amato

papà


 

Ad Anna Moro e Mario Giordano - non recapitata

Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso

 

Miei carissimi Anna e Mario,

credo di essere ad un momento conclusivo e desidero abbracciarvi forte forte con tutto l'amore che meritate. C'è stato certo qualche momento di difficoltà dovuto ad un momento particolarmente impegnativo. Spero che sia davvero cancellato tutto e che siate uniti e in salute, come mamma mi scrive tramite il giornale.

Tu sai, Anna mia, quanto bene ti ho voluto da sempre, come ho goduto della tua confidenza e fiducia, come sono riuscito a vincere alcune tue amarezze. Poi è venuto Mario ed io sono stato felice che un'altra persona cara abbia preso a svolgere la funzione che era stata mia. E ne sono felice tuttora. Non per questo però ti ho voluto e ti voglio meno bene.

Sei sempre la mia piccolina della gamba destra, mentre Agnese era per parte sua quella della gamba del cuore. Tempi felici. Niente ha potuto annullare la grandezza dell'amore. A qualsiasi età i figli sono i nostri piccoli. E tu sei la mia piccola.

Come vorrei vedere nascere il tuo bimbo. Che venga su bello, buono, vispo, felice. Mi parrà di averlo conosciuto. Non so darvi nessun consiglio. Vogliatevi bene sempre e siate uniti alle vostre due famiglie. Tutte ne hanno diritto: una, la nostra, un particolare bisogno.

Siate buoni e puliti come siete stati sempre. Iddio vi aiuterà. Quello che Egli vi toglie, vi darà in altro modo. Certo tutto questo pesa. Ma sia fatta la volontà del Signore. Carissimi, vi abbraccio forte dal profondo del cuore e vi benedico. Ricordatemi ai vostri cari.

Papà per Anna e Mario


 

A Anna Maria Moro e M. Giordano - non recapitata

Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso

Carissimi Anna e Mario,

casa nel dubbio che una mia precedente non sia stata recapitata per sequestro, desidero dirvi alla meno peggio, e per quando questa carta vi perverrà, tutto il mio profondo attaccamento, tutto il mio amore per voi, tutta la dolce attesa e curiosità per la vostra creatura.

Tu sai, Annina, quanto ti ho amata sempre e condotta con la tua cuffietta, seria seria, per strada. Ti sono stato sempre vicino, partecipe della tua ansia, pronto a consolarti. Poi Mario è venuto dolcemente a rilevarmi in parte delle mie funzioni. Ma tu sei sempre rimasta la piccolina del tuo papà, sulla mia gamba destra, a cavallo.

Così ti ricordo e ti ricorderò, anche se il ricordo si prolunga fino al Liceo, all'Università, alla Laurea e via. Se c'è stato qualche momento difficile esso è superato. Siate uniti come non mai in questo momento, che la tua creatura nasca tra gente che la ama. E noi tutti l'amiamo. Vi sentiremo vicini vi siamo vicini. Siate retti, operosi, buoni, come sempre

Questa brutta vicenda vi farà ancora più seri. Sentitemi sempre con voi e ricordatemi rispettosamente alla famiglia di Mario. Vi benedico dal profondo del cuore, vi abbraccio forte forte, vi stringo a me con la piccolissima.

Che Iddio vi aiuti nella pur difficile vita che vi aspetta.

Papà  


 

A Luca Bonini - non recapitata.

Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso

Mio carissimo Luca,

non so chi e quando ti leggerà, spiegando qualche cosa, la lettera che ti manda quello che tu chiamavi il tuo nonnetto. L' immagine sarà certo impallidita, allora. Il nonno del casco, il nonno degli scacchi, il nonno dei pompieri della Spagna, del vestito di torero, dei tamburelli.

E' il nonno, forse ricordi, che ti portava in braccio come il S.S. Sacramento, che ti faceva fare la pipì all'ora giusta, che tentava di metterti a posto le coperte e poi ti addormentava con un lungo sorriso, sul quale piaceva ritornare. Il nonno che ti metteva la vestaglietta la mattina, ti dava la pizza, ti faceva mangiare sulle ginocchia.

Ora il nonno è un po' lontano, ma non tanto che non ti stringa idealmente al cuore e ti consideri la cosa più preziosa che la vita gli abbia donato e poi, miseramente, tolta. Luca dolcissimo, insieme col nonno che ora è un po' fuori, ci sono tanti che ti vogliono bene. E tu vivi e dormi con tutto questo amore che ti circonda.

Continua ad essere dolce, buono, ordinato, memore, come sei stato. Fai compagnia oltre che a Papà e Mamma, alla tua cara Nonna che ha più che mai bisogno di te. E quando sarà la stagione, una bella trottata coi piedini nudi sulla spiaggia e uno strattone per il tuo gommoncino.

La sera, con le tue preghiere, non manchi la richiesta a Gesù di benedire tanti ed in ispecie il Nonno che ne ha particolare bisogno. E che Iddio pure ti benedica, il tuo dolcissimo volto, i tuoi biondi capelli che accarezzo da lontano, con tanto amore.

Ti abbraccia tanto nonno Aldo


 

A Luca Bonini - non recapitata

Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso

 

Mio carissimo Luca, casa

non so chi e quando ti leggerà questa lettera del tuo caro nonnetto. Potrai capire che tu sei stato e resti per lui la cosa più importante della vita. Vedrai quanto sono preziosi i tuoi riccioli, i tuoi occhietti arguti e pieni di memoria, la tua inesauribile energia. Saprai così che tutti ti abbiamo voluto un gran bene ed il nonno, forse, appena un po' più degli altri. Per quel poco che è durato sei stato tutta la sua vita.

Ed ora il nonno Aldo, che è costretto ad allontanarsi un poco, ti ridice tutto il suo infinito affetto ed afferma che vuole restarti vicino. Tu non mi vedrai, forse, ma io ti seguirò nei tuoi saltelli con la palla, nella tua corsa al [... ] nel guizzare nell'acqua, nel tirare la corda al motore.

Io sarò là e ti accarezzerò, come sempre ti ho accarezzato, dolcemente il visino e le mani. Ti sarò accanto la notte, per cogliere l'ora giusta della pipì, e farti poi dolcemente riaddormentare. E la mattina portarti la vestaglietta, magari con le scarpette pronte in mano in attesa della pizza o del pane fresco. Queste sono state le grandi gioie di nonno e, per quanto è possibile lo resteranno.

Cresci buono, forte, allegro serio. Il nonno ti abbraccia forte forte, ti benedice con tutto il cuore, spera sia in mezzo a gente che ti vuol bene e che forma anche la tua psiche.

Con tanto amore il nonno


 

Ai parenti - non recapitata

Ritrovata il 9/10/1990 nella base Br di via Monte Nevoso

 

A fratelli, cognati, zii un grande abbraccio grazie A Nonna tante cose care Vede che non si può fare previsioni?

Aldo

 

 

 

 

 

SCRIVI UNA MAIL

icona mail
 

VISITE

Contatore per sito

VISITA LA PAGINA

icona facebook